Strategie di investimento 2014 (2 Parte)

…per chi si fosse perso la prima parte sulle Strategie di Investimento 2014 la trova QUI.

Proseguiamo con la seconda parte dell’articolo, esaminando linee di condotta suggerite da analisti internazionali in merito al reparto azionario. Preferiamo non fare il nome di titoli specifici, demandando eventualmente raccomandazioni più concrete a fronte di richieste particolari. E’ infatti assai difficile che la stessa ricetta vada bene per tutti i palati…

Azioni

Con i continui timori di un imminente tapering, instabilità in tutta europa e nei mercati orientali, da dove il mercato sta attingendo la sua forza? Ma soprattutto viene da chiedersi se un nuovo periodo dell’orso sia già alle porte. Gli analisti sembrano concordare che ci troviamo nel mezzo di un bull market ancora in crescita, e che l’anno in corso porterà ulteriori guadagni supportati da un crescente sentiment degli investitori.

Dunque, come investire?

E’ possibile che i portafogli vadano un po’ ribilanciati in questo 2014 da poco inziato…nonostante il piccolo storno in corso spostare un po’ di capitali sull’azionario (specialmente europa e un po’ sugli emergenti) potrebbe essere una buona idea. Mike Wilson di Morgan Stanley suggerisce un rapporto di 65%-35% tra azioni e obbligazioni ad esempio. Fino ad oggi anche i fedelissimi delle azioni cercavano di ridurre il rischio rivolgendosi ad azioni a bassa volatilità e dai dividend sicuri (compagnie telefoniche, beni di consumo, utilities… ma in un periodo di crescita economica e con la previsione di un innalzamento inevitabile dei tassi nel medio periodo, le utilities son oil luogo peggiore dove rifugiarsi. I settori tradizionalmente considerati difensivi infatti sono quelli che in periodi di fermento tendono a restare indietro. I settori trainanti saranno quello industriale, il biotech, e il finanziario

Devo quindi stravolgere il mio portafoglio?

Cambiamenti radicali frutto di reazioni ai trend di mercato sono sempre da sconsigliare… l’investitore medio nullifica la maggior parte dei guadagni a causa di scelte di timing errato (compra alto e vende basso). La cosa più semplice è impostare obiettivi di lungo periodo, ed un appropriato mix di prodotti, limitandosi ad un paio di ribilanciamenti annuali.

Ecco alcune soluzioni alla portata di tutti gli investitori

1) Innanzitutto ricordiamo che chiedere un consiglio per la costruzione di un portafoglio da noi è cosa gratuita!

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