Orizzonte Temporale

Per orizzonte temporale s’intende il numero di anni in cui il risparmiatore è disposto ad investire per raggiungere i suoi obiettivi finanziari (es. acquisto dell’auto, della prima casa, oppure l’integrazione della pensione). Un investitore con un orizzonte temporale più lungo può assumere un livello di rischio maggiore, al contrario di chi invece ha un orizzonte più breve. La propensione al rischio è la capacità di sopportare di perdere parte o tutto il proprio investimento iniziale, in cambio di un maggiore rendimento. Un investitore aggressivo, o con una tolleranza al rischio elevato, è disposto a correre maggiori rischi di perdere denaro, al fine di ottenere risultati migliori. Un investitore prudente, o con una tolleranza al rischio bassa, tende a favorire gli investimenti che preservano il proprio investimento iniziale.

L’orizzonte temporale è una variabile fondamentale per riuscire ad improntare una corretta pianificazione dell’investimento. In questa sede non facciamo trading (ne vi consigliamo di provarci), piuttosto cerchiamo di dare indicazioni che permettano di tutelare i vostri risparmi. Pertanto le fluttuazioni settimanali dei prezzi – ed ancor meno quelle giornaliere – saranno del tutto ignorate. Lasciate che torme di analisti si affannino a fornire spiegazioni sempre uguali a giustificazione di rialzi o ribassi dello stesso titolo, a noi interessa che i vostri soldi fruttino nel medio\lungo periodo.

Pertanto in un’ottica di questo genere, le logiche temporali possono variare tra i 5 e i 30 anni, in funzione appunto degli obiettivi. La maggiore età o la laurea di un figlio, il sopraggiungere dell’età per la pensione, la necessità di una rendita regolare che ci accompagni nell’arco di una vita, la cura di un patrimonio per finalità di eredità…ognuno di questi aspetti necessita di cura e degli strumenti adeguati.