Richiedere un mutuo è una eventualità che molti prima o poi si trovano a fronteggiare. Ci sono numerosi dettagli da prendere in considerazione nella scelta del mutuo ideale, legati sia alla natura stessa del contratto che alle necessità ed alla capacità reddituale del richiedente. Le principali variabili in gioco sono tipologia di tasso, durata ed importo.

I mutui possono essere suddivisi in tre categorie in base al tasso di interesse applicato:

• mutuo a tasso variabile
• Mutuo a tasso fisso
• Mutuo a tasso misto

…inoltre vi sono delle modalità ibride come nei mutui a tasso variabile ma a rata costante, dove il tasso può variare ogni mese, ma la rata rimane costante nel tempo. Se i tassi salgono, la Banca allunga la durata dei mutui così da compensare i maggiori interessi derivati da un tasso più alto. Ad ogni modo la scelta del tasso, seppur  un fattore fondamentale perchè si riflette sul totale interessi da pagare e quindi anche sul bilancio familiare, non è l’unico aspetto da tenere in considerazione.

Mutuo: quale durata scegliere

La durata dei mutui è un altro importante fattore di scelta. A parità di importo finanziato, al crescere della durata del mutuo si avranno due effetti: una minore rata mensile da corrispondere alla banca (perchè la restituzione del capitale si distribuisce su più anni), ma più interessi totali da pagare (perchè il mutuo rimane acceso per più tempo). Il comportamento razionale vorrebbe che si scegliesse il mutuo più breve possibile tra tutti i mutui che hanno una rata sostenibile.

La surroga e la rinegoziazione